12. giugno 2024

Conto alla rovescia per il sottoprogetto IV

Dopo aver completato il team del progetto e aver confermato l’avvio del gruppo, il sottoprogetto IV «Riorganizzazione della formazione di condotta della polizia» può iniziare i suoi lavori. Ma qual è il suo scopo? Quali strade vuole percorrere per rendere le carriere di polizia più attrattive in futuro? Ecco le risposte alle principali domande.

Quali sono gli obiettivi del sottoprogetto IV «Riorganizzazione della formazione di condotta della polizia»?

Il sottoprogetto IV getta le basi per i diplomi ISP dei livelli di condotta I e II, con i seguenti obiettivi:

  1. Garantire l’accesso alla formazione
    • Armonizzazione a livello svizzero dei requisiti e delle condizioni di ammissione per i partecipanti
  2. Attuare la formazione in modo sistematico
    • Attuazione armonizzata a livello nazionale delle formazioni di condotta per i livelli I e II, sulla base di una dottrina di formazione unitaria per tutta la Svizzera
  3. Definire le esigenze per gli istruttori
    • Ridefinizione dei referenziali delle competenze e dei profili di qualifica per gli stati maggiori dei corsi e per i corpi docenti, da attuare mediante un concetto di reclutamento
  4. Riconoscere e integrare diplomi
    • Garanzia del riconoscimento di diplomi equivalenti antecedenti (p. es. formazioni di condotta interne ai corpi di polizia o all’Esercito)
  5. Permettere passerelle
    • Creazione e armonizzazione di passerelle e connessioni verso ulteriori diplomi del sistema di formazione


Su cosa si basa la riorganizzazione della formazione di condotta della polizia?

Nel sottoprogetto III, con i profili di competenze si è creata una base solida per il lavoro del sottoprogetto IV. La prima fase consisterà, logicamente, nel posare le fondamenta comuni per una formazione di condotta moderna, al passo coi tempi e duratura, a beneficio delle polizie svizzere. In stretta collaborazione con i corpi di polizia, per la prima volta sono stati definiti profili di competenze uniformi per tutta la Svizzera per i livelli di condotta I (sottoufficiali), II (sottoufficiali superiori) e III (ufficiali). Su tali profili saranno basati i corsi modulari per i quadri a partire dal 2027. Si mira a favorire in modo sistematico e duraturo lo sviluppo delle competenze, del sapere e della leadership dei quadri di polizia.


Quale valore aggiunto offre il sottoprogetto IV?

Il sistema federale delle polizie in Svizzera ha dato prova della sua validità e non è rimesso in discussione. In un periodo movimentato e caratterizzato da incertezze come il presente, i percorsi e le carriere di polizia contribuiscono a far sì che la polizia come istituzione possa continuare a essere garante di stabilità per il sistema democratico, così come accade attualmente. Allo stesso tempo le carriere devono attrarre i candidati ed essere – ma anche rimanere – orientate al futuro. Tutte le persone dell’istituzione della polizia – giovani o anziane, con poca o molta esperienza – devono avere la possibilità di contribuire con i loro diversi talenti e competenze, che devono essere riconosciuti.


Chi prende parte all’elaborazione dei contenuti?

Per la prima volta, la CCPCS, fedpol, la Polizia militare, la Polizia dei trasporti FFS e l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini elaborano insieme i contenuti, mentre l’ISP assicura la direzione del sottoprogetto. In seguito alla richiesta presentata dal Direttore dell’ISP alla CCPCS, è rappresentata anche l’Associazione Svizzera per la Formazione nella Conduzione (ASFC), ma con ruolo consultivo. 


Su cosa ci si concentrerà per i livelli di condotta I e II?

Nel quadro del CGF, le competenze in materia di leadership e management devono essere approfondite a tutti i livelli. L’elemento chiave di questo progetto saranno gli approcci innovativi in materia di insegnamento e apprendimento, l’integrazione dell’IA e della RV, esercitazioni orientate alla pratica, nonché molto lavoro autonomo. Inoltre i diplomi ISP dei livelli I (incentrati sulla leadership) e II (incentrati sul management) devono permettere una certificazione più semplice da parte dell’ASFC.


Come impediamo una «accademizzazione»?

Chi crede che il CGF sia una «accademizzazione dissimulata» fraintende l’essenza del progetto. Il CGF, infatti, è solo un’importante e necessario complemento. L’orientamento alle competenze e alla pratica sarà sempre in primo piano – il lavoro di polizia è e rimane un secondo lavoro. Essenzialmente, in quanto polizia, dobbiamo capire come restare datori di lavoro attrattivi. Per raggiungere questo scopo servono condizioni quadro e programmi ad hoc, creati specificamente per le esigenze di un lavoro di polizia moderno e per percorsi di formazione individuali. Il CGF permetterà di sostenere il lavoro attuale e futuro svolto da tutti i corpi di polizia per aumentare l’attrattività della professione.


Qual è il calendario?

Il sottoprogetto IV sarà avviato il 19 settembre 2024. A metà 2026 dovrebbero esserci i primi cicli di formazione pilota, che saranno gradualmente resi operativi a partire dal 2027.
 

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