Sapersi approcciare ai media in maniera competente è rilevante per tutte le professioni. Ma quali sono le specificità per la polizia? L’elevata partecipazione al corso «Professionelle Medienarbeit bei der Polizei» (Lavorare con i media in maniera professionale nel contesto della polizia) sottolinea la grande richiesta di formazioni continue in questo contesto.
Collaborare con i media è la base per ogni attività di comunicazione. I partecipanti al corso si esercitano con diversi media – online o cartacei, radio o televisione – durante cinque giorni, simulando come stare di fronte a una telecamera, come usare un microfono e come redigere comunicati stampa chiari. Il know-how necessario viene veicolato da coach qualificati, attivi in ambito mediatico all’interno della polizia o proprio nel settore dei media.
Per garantire una collaborazione fruttuosa tra i media e le sezioni della polizia che si occupano della comunicazione, è necessario conoscere le esigenze dell’altra parte. Di quali informazioni hanno bisogno da noi i vari media? Quali sono le loro aspettative? Tutte le risposte a queste domande sono state fornite dal redattore capo del Sonntagszeitung. Lo scambio tra media e responsabili della comunicazione permette di integrare nuove prospettive e già il primo giorno di corso, infatti, è nato un excursus spontaneo sull’utilizzo dei nuovi media come TikTok nel lavoro di comunicazione.
Quando, come oggi, le crisi si avvicendano una dopo l’altra, è essenziale che i responsabili della comunicazione reagiscano in modo professionale per ridurre i possibili rischi. Eppure, l’offerta di formazioni di base e continue relative alla comunicazione di crisi è ancora limitata, motivo per cui si è deciso di dedicare proprio a questo tema un’intera giornata di corso. Uno specialista della comunicazione dovrebbe saper rispondere tempestivamente a domande come «Cos’è successo?», «Perché è successo?», «Di chi è la colpa?», «Quali sono le conseguenze?», così da contrastare congetture e dicerie. Ancor prima, però, è necessario chiarire a quali domande si vuole dare risposta. Come oratore ospite sul tema della comunicazione di crisi è stato invitato il Media Officer della Nazionale svizzera. Nel pomeriggio, le conoscenze acquisite sono state applicate esercitandosi nel contesto di una «shitstorm».
In particolare il lavoro negli stati maggiori richiede una riflessione strategica, un’anticipazione costante e la capacità di sviluppare autonomamente proposte di soluzioni. I partecipanti al corso imparano come elaborare un concetto stringente, comprensibile ed efficace in dieci passi, per rendere la comunicazione chiara e riuscire a trasmettere le proprie posizioni. Vengono inoltre illustrate le condizioni giuridiche della copertura mediatica, per permettere ai responsabili della comunicazione di reagire alle situazioni nel migliore dei modi anche dal punto di visto giuridico. Proprio su questioni come la trasparenza e la comunicazione di crisi, la società ha esigenze sempre più elevate nei confronti della polizia.
Anche questi nuovi sviluppi sono affrontati nel corso Professionelle Medienarbeit bei der Polizei, che offre numerosi strumenti per poterli affrontare con competenza. Inoltre, anche questo corso ISP si concentra sull’applicazione pratica, per permettere di assimilare al meglio i concetti appresi.
Il prossimo corso si terrà l’11 novembre 2024. Alcuni posti sono ancora disponibili.
Maggiori informazioni su questo ed altri corsi dell’ISP sono riportate sul sito della Piattaforma nazionale della formazione di polizia (PNFP).