03. agosto 2020

Colloquio «Riprese di interventi di polizia in spazi pubblici»

Il Centro svizzero di competenza per i diritti umani (CSDU) e l’Istituto Svizzero di Polizia (ISP) sono lieti di annunciare il 6° colloquio sul diritto di polizia, che si terrà presso la «Eventfabrik», a Berna.

Il colloquio è statto rimandato al 2021.

Interventi di polizia filmati con i telefoni e caricati online, riprese fatte dalla polizia durante manifestazioni ed eventi sportivi, richieste di bodycam per gli agenti che effettuano controlli di persone, gogne sul web, utilizzo di droni, denunce per impedimento di atti dell’autorità sporte verso chi filma: filmare interventi di polizia in spazi pubblici è spesso fonte di discussioni, indipendentemente da chi registra i video.

Le persone coinvolte, i passanti e i professionisti dei media che si trovano di fronte a un utilizzo sproporzionato della violenza da parte della polizia, ritengono di sentirsi obbligati a documentare questi casi. La polizia, dal canto suo, argomenta che così facendo ostacolano le forze di intervento nell’esercizio delle loro funzioni e violano i diritti della personalità degli agenti.

Chi prende parte a manifestazioni o a eventi sportivi invoca la libertà di riunione e i propri diritti della personalità per opporsi all’idea di essere filmato dalla polizia. La polizia sostiene invece che le riprese sono necessarie per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza, ma anche per chiarire sospetti di reato.

Per quanto lontane, le varie posizioni hanno un punto in comune: tutti vorrebbero filmare gli altri e poter utilizzare le riprese fatte, ma nessuno vuole essere filmato.
Il colloquio del CSDU parte da questo presupposto per mostrare le basi di diritto costituzionale, amministrativo e di polizia nonché le condizioni legate alla legislazione penale e della protezione dei dati che si applicano quando si filmano interventi di polizia negli spazi pubblici. Il colloquio sarà inoltre un’occasione per discutere dell’applicazione di queste prescrizioni di legge, prendendo in considerazione sia la prospettiva della polizia che quella delle persone coinvolte, dei passanti e dei professionisti dei media. In particolare, si cercherà di fare luce sui limiti che si impongono alla polizia nel filmare interventi durante manifestazioni o eventi sportivi e interventi ordinari come i controlli di persone (attraverso videocamere fisse, videocamere portatili, bodycam o droni).

Oltre a esperti provenienti dal mondo della scienza, parteciperanno al colloquio anche rappresentanti della polizia e avvocati. A conclusione dell’evento, si terrà un dibattito tra esperti sulle attuali problematiche pratiche.

L’evento si rivolge ai collaboratori della polizia e delle autorità di perseguimento penale, ai professionisti dei media, agli esperti delle autorità federali, cantonali e municipali, ai rappresentanti dei consultori e delle ONG nonché a tutti gli interessati.

Sarà offerto il servizio di interpretazione simultanea in francese.


Opuscolo del colloquio (in lingua francese)

Iscrizione online (in lingua francese)

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